L’obiettivo della ristorazione scolastica non si limita al mero sostentamento alimentare, ma contribuisce anche alla promozione di comportamenti alimentari idonei al miglioramento dello stato di salute, favorisce l’accrescimento culturale e stimola alla socializzazione e all’uguaglianza tra alunni che magari provengono da tradizioni, etnie, o stati sociali diversi tra loro.
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Il servizio di ristorazione deve fornire un pasto appropriato, in un contesto adeguato, assicurandone la qualità nutrizionale.
Il pasto in mensa ha anche il ruolo di orientare, attraverso un approccio educativo, il comportamento alimentare del bambino verso uno stile salutare e consapevole, elevando il livello qualitativo dei pasti e mantenendo saldi i principi di sicurezza alimentare.
COME VENGONO REALIZZATI I MENÙ SCOLASTICI
I menù scolastici, predisposti da professionisti esperti e attenti alla salute del bambino, sono costruiti sulla base dei fabbisogni energetici e nutrizionali (LARN) di bambini in età prescolare e scolare e seguono le indicazioni delle presenti Linee Guida per una sana alimentazione italiana; sono equilibrati e adeguati con una copertura energetica per il pasto di circa il 35-40% del fabbisogno di energia giornaliera.
Inoltre, per aumentare la varietà dei cibi proposti, i menù seguono una rotazione di almeno quattro settimane, e sono diversi per il periodo autunno-inverno e primavera-estate. Il pasto a scuola consente così ai bambini di conoscere alimenti diversi e nuovi sapori, stimolando curiosità verso il cibo, grazie anche all’importante ruolo di mediazione degli insegnanti, che possono aiutare a superare l’iniziale rifiuto verso cibi e sapori sconosciuti o poco usuali. In ambiente scolastico è inoltre possibile indurre il bambino verso alimenti che in casa rifiuterebbe.
Ufficio Segreteria del Comune